Egregio direttore, in Abbiategrasso, per ben 55 anni, una cooperativa sociale “Giacomo Matteotti” ha funzionato. Nata nel 1947, in via Cantù e poi subito spostata in via Correnti, aveva un bar, 2 giochi di bocce e all’interno c’era la sede del Partito Socialista Democratico Italiano, che dal 1946 al 1990 ha mantenuto un consigliere in Comune (spesso assessore o con altri compiti). I soci della cooperativa hanno partecipato, come tutti i partiti, nel cercare di migliorare la vita della città: grazie al loro impegno, il corso Milano divenne corso “Giacomo Matteotti”; nel 1948 il cirolo subì una invasione da parte della sinistra che gettò tutto le nostre cose sulla strada, perché noi non aderivamo all’Urss, ma eravamo per l’Occidente; negli anni Settanta il Comune avviò in via Colombo un asilo col nome di “Giacomo Matteotti”, aperto con un corteo con i nostri massimi esponenti lombardi e che purtroppo andò distrutto e non più ricostruito; diversi soci hanno lavorato nelle diverse commissioni del Comune per dare il loro attuativo contributo; con il passare del tempo e il cambio degli umori, anche la cooperativa ha dovuto arrendersi e definitivamente chiudere. Spiace tuttavia constatare che nessuno di coloro che che sono intervenuti alla cerimonia di commemorazione presso la sala consiliare del Castello, lo scorso lunedì 10 giugno, ha pensato che qualcuno tra noi avesse fatto già qualcosa. Ma invece, sono molte le persone che pensano al Giacomo Matteotti come persona vicina e sicura e come precursore di molte nostre attività.
GIACOMO MATTEOTTI IN ABBIATEGRASSO
13/06/2024 - Alfio Rossi