ALLA FINE HANNO VINTO LORO!

09/07/2024 - Una ciclista amareggiata (lettera firmata)

Egregio direttore,
dopo un lungo periodo in cui i proprietari di auto posteggiavano senza problemi le loro macchine sulla "ex" pista ciclabile, che dalla rotatoria di via Pavia costituiva in origine (e continuava ad essere ancora negli ultimi tempi, naturalmente) il collegamento da percorrere in sicurezza in bicicletta fino al semaforo che regola l'incrocio con viale Cattaneo, alla fine l'ha avuta vinta la possibilità per gli automobilisti di posteggiare i loro veicoli addirittura per due ore.
Prima almeno, occupando la "ex ciclabile", sopra la quale campeggiavano cartelli segnaletici di divieto di sosta con rimozione forzata (misura quasi mai applicata in anni e anni di trasgressioni quotidiane), avevano il pudore di lasciare l'auto per una breve sosta.
Ma la domanda che sorge spontanea è molto semplice: la Polizia locale,e soprattutto chi la governa, hanno valutato il fatto che la ciclabile, quando fu pensata e realizzata per la prima volta poco meno di una trentina di anni fa, aveva l'obiettivo di proteggere i ciclisti, soprattutto ragazzi, che arrivano dalle scuole Carducci di via Leonardo da Vinci e dall'oratorio San Gaetano di via Carlo Maria Maggi?
Sempre nell'ottica di proteggere i ciclisti, ma spostando l'attenzione in tutt'altra zona della città, direi che risulta altrettanto incomprensibile la scelta, fatta all'epoca, di autorizzare in via Magenta la sosta alle auto (quando è noto che sulla piazza Vittorio Veneto, che dista da lì un centinaio di metri, ci sono ampi parcheggi anche liberi), creando disagi ai ciclisti, anche i questo caso per lo più persone dirette verso la chiesa di San Pietro o ragazzi che intendono raggiungere l'oratorio San Giovanni Bosco, costringendo le une e gli altri a salire sul marciapiedi per non essere investiti.