Egregio direttore,
prima di partire per una breve vacanza che come sempre, specie da quando io e mia moglie siamo pensionati, preferisco fare se possibile agli inizi di settembre, ho deciso di andare a salutare figli e nipoti con un salutare giro in bicicletta, spingendomi anche fino a Cascinazza di Robecco sul Naviglio dove una delle nostre ragazze è andata ad abitare dopo il matrimonio. Logicamente non era la prima volta che percorrevo quella strada, la famigerata "Via per Casterno", alla quale so che anche voi della Libertà avete dedicato vari servizi negli ultimi tempi, tra i quali un video abbastanza di recente, se non vado errato all'epoca dei lavori effettuati dal Comune di Abbiategrasso per cercare di rendere praticabili le banchine.
Questa volta però, coincidenza ha voluto che scendessi con la bicicletta giù per la strada per Cascinazza (in fondo a via Novara sulla sinistra) proprio mercoledì mattina, cioè poche ore dopo l'acquazzone che si era abbattuto nella notte, a più riprese, su tutta la zona. Risultato, quelle che purtroppo, normalmente, sono tornate ad essere buche e voragini lungo le banchine di quella strada stretta, dove due veicoli nei due sensi di marcia già fanno una gran fatica a passare e dove chi transita appunto in bicicletta o in moto è costretto a scendere dalla striscia di asfalto, peraltro in molti punti a sua volta ammalorata, questa volta erano anche sì diventate enormi pozzanghere, elemento in più di pericolosità e di disagio per il sottoscritto e per gli altri sfortunati utenti di una strada sulla quale l'incidente è sempre in agguato e ognuno si deve arrangiare come può per non rischiare la pelle...
Nel caso le venisse qualche dubbio che io stia esagerando, caro direttore, allego alla presente qualche fotografia che ho potuto scattare strada facendo e che vorrei servisse da "denuncia" di una situazione che credo richieda, da parte dell'amministrazione comunale, un approccio serio e un intervento che possa essere davvero risolutivo.
STRADA PER CASTERNO, UN PO' DI RISPETTO
04/09/2024 - Luigi Ghelardi