Carissimo direttore,
inizia un nuovo anno scolastico e si sta enfatizzando su questioni giuste ma di fatto particolari come l'educazione civica e lo ius scholae, su cui ci vuole una decisione finalmente significativa che porti l'inclusione vera in ogni scuola.
Ma la questione determinante di un anno scolastico è che sia affascinante imparare e conoscere: su questo si gioca il destino di un nuovo anno, che per insegnanti e studenti entrare in classe ogni mattina non sia un dovere faticoso ma abbia il fascino di un'avventura.
Perché vi sia questo fascino ci vogliono due ingredienti: una proposta e tanta curiosità! La curiosità c'è, è quella che ogni studente porta nel cuore e che ha bisogno di incontrare in insegnanti capaci di accenderla e di aprirla ad orizzonti sempre nuovi, ad una conoscenza che non si fermi mai, perché ogni giorno apre nuove porte verso qualcosa di sempre più grande.
Ci vogliono insegnanti che riconquistino il loro lavoro, vi portino dentro la passione di conoscere; solo così l'anno sarà veramente nuovo, non qualcosa da cui non si aspetta nulla, ma un tempo che promette qualcosa di mai prima conosciuto.
Dove può avvenire questa avventura? È molto semplice, in classe, durante l'ora di lezione! È la questione decisiva di questo anno, che di nuovo tutto avvenga nell'ora di lezione, che insegnanti e studenti la possano vivere come occasione per scoprire la bellezza della realtà a cui le materie, tutte le materie, fanno riferimento.
Così, insegnando o imparando le varie parti delle materie scolastiche, ci si addentra sempre di più nella realtà!
Questo è l'augurio per questo anno al suo inizio: che ognuno faccia esperienza di qualcosa di bello, che possa vivere in classe un'attrattiva verso cose reali.
L'ATTRATTIVA DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO
11/09/2024 - Gianni Mereghetti