CONFONDERE VITIME E AGGRESSSORI

06/10/2024 - Roberto Bellia - Vermezzo con Zelo

Gentile direttore,
su Libertà del 4 ottobre leggo la lettera del professore Gianni Mereghetti e ne rimango decisamente sbalordito. Egli scrive “Vogliono fare la guerra? Netanyahu (per primo), Hezbollah, Putin, la facciano con se stessi”. È come se scrivesse “Churchill, Mussolini e Hitler vogliono fare la guerra? La facciano con se stessi”. Non si può parlare di pace onestamente senza distinguere aggredito da aggressore, mettendo sullo stesso piano le donne stuprate dai miliziani di Hamas e i loro stupratori. Se è questo che viene insegnato agli allievi si capiscono i cortei antisemiti e le manifestazioni antisemite nelle università che tanto rallegrano Hitler nella tomba.

Gentile lettore,
trovo anch'io sbalorditiva la sua apparente ingenuità: Churcill e gli Alleati hanno forse annientato un'intera popolazione o hanno ritenuto legittimo, di fronte ai 6 milioni di donne, uomini e bambini avviati alle camere a gas, cancellare dalla faccia della terra una nazione moltiplicando a dismisura il numero di quelle vittime senza alcuna distinzione tra militari e civili?
M.A.