In questi giorni ricorre il primo anniversario della gloriosa marcia su Roma meritoriamente compiuta dal sindaco e da alcuni assessori per perorare avanti il ministro Salvini la causa del raddoppio ferroviario. L’amministrazione dava conto con un video pubblicato sui social dell’esito positivo (almeno a parole) del pellegrinaggio avendo il ministro, in forza della comune appartenenza politica, promesso ed assicurato il massimo impegno per reperire i fondi per la realizzazione del progetto di raddoppio di RFI, che - sebbene inesistente quanto a disegno definitivo - l’amministrazione accoglieva “senza se e senza ma”.
La fruttuosa trasferta manifestava nei mesi successivi il primo visibile effetto: lo stralcio del progetto di raddoppio dalle opere finanziate con i fondi PNRR ed il suo rinvio sine die. Il sindaco e l’assessore Albetti, allora, si premuravano di evidenziare alla cittadinanza la sicura positività della circostanza che avrebbe permesso una più proficua interlocuzione con RFI per il miglioramento del progetto stesso nell’interesse della città.
Ulteriore "positivo" risultato è stato l’inserimento a giugno di quest’anno del progetto di raddoppio nel programma pluriennale degli interventi di RFI, senza indicazione alcuna dell’eventuale tempistica.
Coerente con il suo impegno per lo sconosciuto progetto “senza se e senza ma”, l’amministrazione comunale non sfruttava neppure l’occasione per presentare osservazioni allo schema di massima proposto nel suo programma da RFI. Solo le liste civiche di opposizione presentavano, infatti, rilievi a tale schema progettuale, segnalando la necessità di evitare che l’opera fosse progettata con l’effetto collaterale di dividere la Città in due, pur con «un progetto di disarmante bellezza» (cit.).
Nel frattempo la mozione adottata all’unanimità in Consiglio comunale che impegnava l’amministrazione a condividere con le opposizioni tutte le iniziative volte all’interlocuzione con RFI veniva, anche in questo caso, dimenticata da Sindaco e assessore alla partita.
Nel frattempo, i pendolari abbiatensi continuavano ad essere ostaggi di una linea inadeguata, obsoleta e vergognosamente manutenuta e gestita da RFI come da Trenord. Il tutto nel silenzio e nell’inazione della amministrazione abbiatense, in ciò perfettamente coerente con la propria linea nell’affrontare la maggior parte dei problemi che affliggono la quotidianità dei cittadini e che pare consistere nell’attendere con fiducia che i problemi si risolvano da sé.
Finalmente, la scorsa settimana, a difesa dei pendolari abbiatensi interveniva nientemeno che il presidente Fontana, che si diceva scandalizzato da Trenord, incapace di garantire ai pendolari lombardi un servizio di trasporto, se non efficiente, almeno decoroso. Dimenticandosi purtroppo di avere egli stesso rinnovato la convenzione con Trenord e di ricoprire un ruolo dirimente nella scelta dei vertici di tale società.
In tutto ciò, nessun segno di vita da parte della amministrazione Nai, che pur non perdendo occasione per vantare lo strettissimo rapporto politico di diversi suoi esponenti sia con il ministro, sia con parlamentari nazionali ed europei, sia con il presidente Fontana, evidentemente preferiscono sfruttare tale vicinanza per altre iniziative politiche, certamente più importanti, come inaugurazioni di fiere o operazioni di polizia locale.
Fortunatamente, RFI procede da sola, ed infatti è di questi giorni la comunicazione che ben 100 milioni di euro sono arrivati da Regione Lombardia per finanziare la rete Ferrovie Nord.
La giunta regionale molto vicina alla nostra amministrazione ha infatti approvato una delibera ad hoc. Anche in questo caso, tuttavia, la Milano-Mortara non è presa in considerazione se non per la ricerca di visibilità da parte di qualche consigliere regionale della Lega.
Nel frattempo, da parte dell’amministrazione locale, permane un prudente silenzio, e meno male, visto quello che è successo con i proclami e il pellegrinaggio dal ministro.
Stavolta, se non vedarem, quantomeno sperem…
RADDOPPIO MI-MO A UN ANNO DALLA "MARCIA SU ROMA", LE OPPOSIZIONI: «DAL "VEDAREM" ALLO "SPEREM"...»
16/10/2024 - Lista Civica "La Città", Lista Civica "Ricominciamo Insieme", Lista Civica "Giovani Per Abbiategrasso"