IL FILO DEL RAGNO E LO STROZZINO

22/10/2024 - Luigi Bertolini

Pregiatissimo direttore,
ecco ancora una volta un breve racconto che le chiedo di ospitare sulle pagine del nostro giornale.
Uno strozzino morì. Per tutta la vita, comportandosi da egoista, aveva accumulato molte ricchezze sfruttando i poveri e carpendo la buona fede del prossimo. La sua anima inevitabilmente cadde nel profondo baratro dell'inferno.
Gridò allora: «Giudice Supremo delle anime, aiutatemi! Concedetemi una sosta; fate in modo che possa ritornare sulla terra per porre rimedio alla mia condanna!».
Il Giudice Supremo lo udì e, chinandosi dall'alto del baratro dell'inferno, gli chiese: «Hai mai compiuto un'opera buona in vita, così che ti possa aiutare adesso?». L'anima dello strozzino ripensò a tutto ciò che aveva fatto in vita, ma più pensava e meno riusciva a ricordare una sola azione buona da lui compiuta. Alla fine, però, si illuminò e disse: «Sì, Giudice Supremo, certo! Una volta stavo per schiacciare un ragno, ma poi ne ebbi pietà, lo presi e lo buttai dalla finestra». «Bravo! - rispose il Giudice Supremo - Pregherò quel ragno di tessere un lungo filo dalla terra all'inferno, così ti ci potrai arrampicare».
Detto fatto. Non appena il filo del ragno la toccò, l'anima dello strozzino cominciò ad arrampicarsi con tanta angoscia, perché temeva che l'esile filo si spezzasse. Bracciata dopo bracciata, giunse a metà strada ed il filo continuava a reggere.
Nel frattempo vide che altre anime si erano accorte del fatto e cominciavano ad arrampicarsi anch'esse lungo lo stesso filo.
A quel punto l'anima dello strozzino si mise a gridare: «Andate via, lasciate stare il mio filo; regge solo me!».
Proprio in quel momento il filo si spezzò e l'anima dello strozzino ricadde nell'inferno.
Il filo della salvezza, infatti, regge il peso di centomila anime buone, ma non regge un solo grammo di egoismo.
L'egoismo nasce dalla povertà del cuore, dalla convinzione che l'amore non sia abbondante.
Come ci ha tramandato il mahatma Gandhi: "Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità".
Grazie di cuore per l'ospitalità.