Carissimo direttore,
l'Enciclica "Dilexit nos" di Papa Francesco parla del cuore e così ci pone davanti alla questione decisiva di questa liquida età dell'incertezza.
Per ritrovare l'umano bisogna ripartire dal cuore, che è il centro vitale di ogni pensiero e di ogni azione. Con il cuore si ritrova lo sguardo, e tutti abbiamo bisogno di essere guardati, considerati, valorizzati.
Papa Francesco lo evidenzia dicendo: "Molti testi del Vangelo ci mostrano Gesù che presta tutta la sua attenzione alle persone, alle loro preoccupazioni, alle loro sofferenze. Ad esempio: «Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite» (Mt 9,36). Quando ci sembra che tutti ci ignorino, che nessuno sia interessato a ciò che ci accade, che non siamo importanti per nessuno, Lui è attento a noi. È quello che fece notare a Natanaele, che se ne stava solitario e assorto: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi» "
È vero, oggi più che mai ogni persona per ritrovare il suo valore ha bisogno di uno sguardo, di quell'attenzione che Cristo aveva per ogni persona che incontrava. Oggi ogni essere umano mendica questo sguardo!