Il sindaco vigevanese Andrea Ceffa, interpellato dal settimanale L’Informatore vigevanese non ce le ha mandate a dire quando lo scorso 12 ottobre abbiamo sfilato da Albairate al centro di Abbiategrasso per dissentire, ancora una volta, contro il progetto ANAS della Vigevano Malpensa sul quale i giudici del TAR del Lazio comunicheranno la loro decisione su quanto esposto lo scorso 23 ottobre. Tutti noi – cittadini, istituzioni, comitati, associazioni - abbiamo trovato deplorevoli, vergognosi e offensivi i toni usati dal sindaco leghista nei nostri confronti: toni che non si addicono certo ad un rappresentante delle istituzioni. Termini o frasi come “ci fanno la morale”, “il territorio si è rotto le palle”, “infischiandosene”, “i loro amichetti di Città Metropolitana” e uno su tutti il mirabolante “quanti calci nel sedere vi portate a casa” nel caso in cui volessimo protestare sulla SS494 all’ora di punta.
Ma dato che non siamo fat della stessa pasta del borgomastro della Cità ducale, siamo qui, ancora una volta a commentare gentlmente le sue dichiarazioni più simili invece a delle rabbiose esternazioni.
Il sindaco accusa il comune di Albairate di aver cementato l’area del parcheggio della fermata FS Albairate-Vermezzo e quindi noi non saremmo degni, secondo lui, di critcare il consumo di suolo e la cementfcazione necessari per realizzare la superstrada. Il paragone degli esempi riportat dal Sindaco Cefa è fuori luogo ed improbabile poiché la sola trata da Ozzero a Magenta consumerà ben 1.278.000 mq di terreni agricoli fertli. E se comprendiamo anche la trata stralciata tra Albairate e Milano, il consumo di suolo sale ad un totale di 2.157.266 mq pari a circa 300 campi da calcio. Inoltre, su questo punto, il borgomastro non considera che la fermata FS di Albairate è il capolinea della linea ferroviaria S9 a doppia corsia e che il parcheggio, ospitante circa 700 auto al giorno provenient da comuni diversi, è parte funzionale della stazione di proprietà di RFI: opporsi al parcheggio signifcava opporsi alla stazione oggi ancora più fondamentale perché collega l’abbiatense con la nuova M4 a San Cristoforo. E se la linea S9 gode di inefcienza le cause dipendono dalle politche di TRENORD che in parte fa capo a Regione Lombardia governata dalla stessa parte politca del sindaco Cefa.
Ogni nostra proposta di superare i problemi viabilistci dell’Abbiatense- Magentno è sempre stata ignorata perché l’obietvo di Regione Lombardia e della ex Provincia di Milano è quello di realizzare il secondo anello della Tangenziale di Milano con la fnalità di alleggerire il carico di trafco presente sull’esistente tangenziale. Il primo trato di questo anello, ovvero dell’autostrada A58 tra Agrate Brianza e Melegnano (TEEM), nato nel 2001 fu ultmato nel 2014 al costo di 2,2 miliardi. Nel 2023 la TEEM è andata in rosso di 4,2 milioni e per il futuro è previsto non un aumento del trafco ma un aumento dei pedaggi.
Nonostante il fallimento della TEEM, della BREBEMI e della PEDEMONTANA, la Regione Lombardia, in accordo con il governo di Guido Podestà di Forza Italia che
guidò la Provincia di Milano dal 2009 al 2014, proseguì il completamento del progeto della seconda trata della tangenziale esterna di Milano, la TOEM (Tangenziale Ovest Esterna di Milano) – il cui progeto sulla carta è ancora atvo che partendo da Melegnano abbraccerebbe oto comuni del Parco Agricolo Sud Milano oltre a quelli interessat dalla trata Ozzero-Magenta facendo scempio di un territorio agricolo, pregiato, tutelato, produtvo che però ingolosisce molt per impiantare poli della logistca i quali avrebbero bisogno di nuovi retcoli stradali realizzat atraverso proget impatant come ad esempio la TOEM.
Il 29 marzo 2011 ad Albairate l‘ex Assessore di Forza Italia della Provincia di
Milano, Fabio Altitonante, illustrò così il progetto della TOEM da Melegnano a
Magenta:
“• l’intervento è ritenuto strategico da parte della Provincia di Milano;
• avrà natura autostradale con caselli a pagamento;
• si farà quanto prima in quanto sarà realizzata da privati”
Il sindaco Ceffa, non citando Noviglio e Binasco nel progetto della tangenziale, mente spudoratamente e nasconde ai suoi cittadini il progetto autostradale del secondo anello della tangenziale di Milano. Così si capisce perché ad essere contrari alla tangenziale non siano solo Albairate e Cassinetta, ma anche altri comuni del Parco Agricolo Sud i cui amministratori sono intervenuti alla manifestazione dandoci il loro supporto: la tratta Albairate-Magenta è il cavallo di Troia per realizzare la Tangenziale Ovest Esterna di Milano!
Il Sindaco Cefa, infuriato, dichiara che ci nascondiamo dietro al pseudo ambientalismo perché temiamo che il nostro territorio torni a svilupparsi. Dipende da quale sviluppo si vuole avere: uno sviluppo cementfcatore che mira al consumo di suolo come prevede il progeto della tangenziale o uno sviluppo sostenibile in linea con le preoccupant problematche ambientali del 2024? Noi siamo a favore di quest’ultmo e siamo stat sempre propositvi e rispetosi delle leggi al punto tale che il TAR della Lombardia, nel 2020, ci diede ragione annullando la delibera del CIPE.
Abbiamo proposto soluzioni e proget meno impatant e meno costosi, come la riqualifcazione della SP114, l’eliminazione di semafori a favore delle rotonde, come quella realizzata nel Comune di Albairate sulla SS494, che però si rendono inutli se poi si tappezza l’abbiatense e la Lomellina di supermercat e centri commerciali generatori di nuovo trafco veicolare e pesante. Abbiamo da sempre cercato e sperato in un dialogo costrutvo, nel potenziamento dei trasport pubblici che però dipendono da Regione Lombardia a trazione Lega. Vorremmo piste ciclabili lungo la SP114 tra Cusago e Abbiategrasso, gli amichet di Cità Metropolitana hanno già piantato i palet per la sua costruzione. Realizzarne invece una sulla Marcatuto è necessaria per raggiungere in bicicleta da Albairate la stazione ferroviaria. Abbiamo sostenuto il raddoppio ferroviario della Milano – Mortara che è già arrivato ad Albairate e la cui stazione, inaugurata nel dicembre 2009, è il capolinea della linea S9. Cosa che i comuni di Abbiategrasso e Vigevano non sono stat capaci di fare, incluso anche il nuovo ponte di Vigevano, che dopo anni di lavori, non è ancora percorribile. Se ci avessero ascoltat e considerat avremmo già risolto i problemi di mobilità del nostro territorio.
Secondo Cefa “c’è solo ed unicamente un interesse economico”. Gli interessi economici sono quelli del costo della tratta Ozzero/Magenta partito, nel 2022, da circa 220 milioni per arrivare nel 2023 a circa 350 milioni (+ 59%) e dell’acquisto di molti terreni agricoli da parte di società finanziarie lungo la tratta Ozzero/Abbiategrasso.
Chiude la sezione interessi economici il Commissario Straordinario di ANAS, Eutimio Mucilli, che secondo le indagini dei magistrati avrebbe ricevuto una mazzetta di oltre 360 mila euro per un’opera simile alla nostra nel comasco. Ma su questa vicenda recente non si è sentito alcun commento da parte dei sindaci di Abbiategrasso e Vigevano!
Infine il sindaco Ceffa ci dona la stoccata finale: “Spiace che non abbiano ascoltato il mio invito, che rinnovo: andate a protestare, con un corteo come quello di sabato, dal lunedì al venerdì sulla statale 494 negli orari di punta, e vedete quanti calci nel sedere vi portate a casa. Così capite come funziona il mondo reale. Questa è gente che non lavora, che non ha nulla da fare, che difende interessi economici, non l’ambiente”.
Forse il sindaco non ha ancora capito che la SS 494 e la SP 114, ovvero le strade che vanno a Milano, non fanno parte del progetto ANAS e pertanto i disagi per gli autisti saranno praticamente gli stessi se non ulteriormente peggiorati dai flussi stradali provenienti dalla TEEM e TOEM. Ed è per questo che siamo d’accordo con il sindaco Ceffa che la tratta Albairate/Magenta sia di poco interesse per la Lomellina.
NOTANGENZIALE: ARGOMENTAZIONI IN RISPOSTA AGLI SBEFFEGGIAMENTI DEL SINDACO DI VIGEVANO ANDREA CEFFA
28/10/2024 - Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco agricolo Sud Milano