L'AMICIZIA, UN RIFUGIO SICURO

18/11/2024 - Luigi Bertolini

Pregiatissimo direttore,
ecco un nuovo racconto che le chiedo la cortesia di ospitare sulle pagine del suo giornale.
Tanto tempo fa, un potente sovrano sapeva che non avrebbe vissuto ancora per molto; ciò gli provocava grande preoccupazione pensando a quale fine avrebbe fatto il suo impero, poiché era circondato da tanti nemici.
Era soprattutto turbato al pensiero del principe, troppo giovane ed inesperto, che il sovrano aveva avuto in tarda età.
Si chiedeva spesso: «Dove potrebbe rifugiarsi? Chi potrebbe proteggerlo?».
Questi pensieri tormentavano il vecchio re, così un giorno disse al principe: «Figlio mio, ci sono molti nemici intorno al trono; quando io non ci sarò più, ho tanta paura per l'impero che ho costruito anche per te. Morirei tranquillo se sapessi che hai un rifugio sicuro che ti possa proteggere in caso di pericolo. Ti consiglio quindi di andare per il regno e di costruire fortezze in tutti gli angoli possibili sui confini del Paese».
Il giovane obbedì e si mise immediatamente in cammino. Percorse l'intero Paese e fece costruire ovunque fortezze solide ed imponenti. Tutto ciò costò molto denaro senza alcun risparmio di spesa. Dopo un certo periodo, il giovane tornò da suo padre; era stanco e dimagrito, ma era soddisfatto d'aver portato a termine il compito assegnatogli. Il vecchio re, però, anziché congratularsi con il figlio per tutti i suoi sforzi, si mise a scuotere la testa in preda ad un forte dispiacere: «Non è questo, figlio mio, che avevo in mente io; devi tornare indietro e ricominciare!», esclamò il re, che poi aggiunse: «Le fortezze che tu hai costruito non ti proteggeranno in caso di pericolo; tu sarai solo e non per quei muri e quelle pietre potrai sfuggire alle imboscate ed alle trappole dei tuoi nemici. Tu devi costruire dei rifugi nel cuore delle persone oneste e buone. Devi cercare queste persone e guadagnarti la loro amicizia; soltanto allora saprai dove rifugiarti nei momenti difficili. Dove un uomo ha un amico sincero, là trova un tetto sotto cui ripararsi».
Il principe allora si rimise in cammino per andare verso la gente e per costruire dei rifugi come immaginava suo padre. Questo richiese molti più sforzi e fatiche, ma il principe non li rimpianse mai perché, quando il vecchio sovrano si spense, lui non aveva più nessuno da temere.
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni (come insegna Aristotele).
Grazie di cuore per l'ospitalità.