Caro direttore,
l’invasione islamica sconvolge la vita in Europa. Tira la corda oggi tira la corda domani, alla fine si rompe.
Gli europei desiderano restare europei e questa invasione islamica sta sconvolgendo loro la vita.
Ne risente l’economia, l’identità è in pericolo.
Purtroppo la politica è assente o spesso complice dello sconvolgimento che ha iniziato.
Non esiste più la ragione della solidarietà umana, ma si impone la giusta autodifesa.
Spesso la gente se ne accorge prima della politica. Finirà in una guerra tra chi non sopporta più la pressione degli invasori e chi pare abbia interesse a gonfiare il problema. Qualcuno che abbia la responsabilità di fermare questo fenomeno, così deleterio, si deve trovare e, se un po' di immigrazione può essere utile, come in tutte le cose, non bisogna esagerare.
Non c’è solo da intervenire sugli arrivi, ma pure su chi risiede da tempo e si comporta in maniera inaccettabile.
Non abbiamo bisogno di delinquenti importati, ne abbiamo già di nostri… e in tutti i settori.
Ringrazio per l’ospitalità
Gentile lettore,
mi scusi, ma quello che lei scrive non lo condivido proprio per niente, e trovo che abbia purtroppo il sentore di un rigurgito di qualunquismo che può produrre solo danni maggiori di quelli che crede necessario fermare. La sola triste verità è in quell'ultima frase: i delinquenti nostrani si sono coperti nella storia del nostro Paese di delitti efferati e si sono infiltrati nei gangli vitali della società, dell'economia, della politica da molto prima che arrivasse l'ondata migratoria. Quella che lei chiama "invasione" peraltro è un fenomeno ben più complesso nelle sue origini e può apparire tale, principalmente, perché mentre noi italiani smettevamo di fare figli, credendo di poter conservare i nostri agi e di vivere in eterno, gli immigrati viceversa ne hanno continuato a mettere al mondo pensando al loro futuro.
M.A.
IMMIGRAZIONE SENZA LIMITI
11/02/2025 - Giuseppe Rischio