Egregio direttore,
le chiediamo ospitalità perché anche noi come lei e come, speriamo, tutti gli abbiatensi, siamo rimasti colpiti dalla notizia data dal suo giornale (pagina 5 dell'edizione del 14.2.2024) alla fine dell’articolo ‘L’invito a cena’. E, come lei, anche noi vorremmo che gli interrogativi da lei posti, trovino pronta risposta da parte degli amministratori comunali interpellati dalla vicenda.
Lei cita il sindaco Nai, gli assessori Albetti e Lovati, il consigliere Chillico tra i destinatari dell’invito a cena da parte del signor Errante Parrino.
Noi rilanciamo le sue domande: se tale invito e tale cena ci furono, per quale scopo? Per parlare di cosa? E aggiungiamo, perché alcuni declinarono l’invito e altri no? E ci furono altri invitati e commensali? E soprattutto tale cena, nelle prospettive di un’amministrazione uscente che stava per affrontare la campagna per la riconferma nelle urne, a che pro un tale convivio?
Sono domande che gli interessati non possono lasciare cadere nel vuoto, per il dovuto rispetto che loro impone il ruolo pubblico che ricoprono, non solo di amministrazione, ma soprattutto di rappresentanza dei cittadini tutti, loro elettori o meno.
Attendiamo una risposta compiuta, che fughi ogni dubbio, che ci restituisca la fiducia di sedere in un consiglio comunale nel quale, al di là delle differenze politiche, la consapevolezza e la volontà di agire per l’esclusivo interesse dei cittadini con lealtà e onore sia propria di tutti.
Nel silenzio, viceversa continueremo a porre a voce alta questi interrogativi.
Grazie.
A PROPOSITO DELL'INVITO A CENA
20/02/2025 - La Città, Ricominciamo Insieme, Giovani Per Tarantola, Partito Democratico